Si stanno definendo sempre più nel dettaglio le possibilità offerte dal nuovo PNRR (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Il PNRR si snoda in sei diverse missioni, che dovranno guidare la ripresa economica del paese. La prima è dedicata alla digitalizzazione e all’innovazione e assegna fondi consistenti per provvedere alla digitalizzazione dei processi della pubblica amministrazione. In questo modo si semplifica il rapporto con cittadini e imprese, riducendo i tempi e i costi e contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Enti e istituzioni hanno oggi la necessità di dare risposte veloci e adeguate a tutti gli utenti che, a seguito della pandemia, o per acquisite competenze digitali, cercano online tutti i servizi che prima avrebbero richiesto di persona a uno sportello.
I portali e le applicazioni delle PA devono adattarsi velocemente e per farlo, non solo devono riammodernarsi, ma devono riprogettare in una modalità completamente nuova le loro architetture.
In altre parole, si punta sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione, partendo dalle architetture modulari fino ad arrivare all’interfaccia e all’usabilità.
Solo seguendo questo nuovo approccio saranno in grado di adeguarsi velocemente ai modelli competitivi presenti all’esterno delle PA e di sviluppare nuovi servizi.
Per la facilitazione e per la migrazione verso il cloud delle PA, il PNRR ha stanziato € 1.000.000.000 di Euro.
L'obiettivo di questo investimento è migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della Pubblica Amministrazione locale verso un'infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione la libertà di scegliere all'interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.
L’intervento riguarda in particolare le amministrazioni locali che, grazie a un programma di supporto, potranno trasferire al cloud i dati e le applicazioni, che saranno così accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Le amministrazioni verranno guidate da un team coordinato dal Ministero che le supporterà sia nel censimento sia nella certificazione dei fornitori.
In altre parole, se gli enti pubblici dovranno ammodernare portali, predisporre nuovi servizi online, interfacciare servizi interni per portarli all’esterno, con questa modalità cloud-native potranno riutilizzare le componenti già acquisite, di amministrazione in amministrazione.
Entando propone una Application Composition Platform che supporta il processo di trasformazione digitale della pubblica amministrazione. L’approccio è quello che si sta affermando come uno dei trend tecnologici del 2022 secondo Gartner, quello delle composable applications.
Entando semplifica e standardizza la realizzazione e gestione di componenti e capability riusabili proponendo un nuovo modello denominato Composable PA che avrà un ruolo fondamentale nella digitalizzazione della pubblica amministrazione.